Il Gin: la Storia
I primi proto-gin sono stati prodotti in Italia, a Salerno, presso la Scuola Medica Salernitana. Questi monaci, che per primi realizzarono un orto botanico per approvvigionarsi delle materie prime da distillare, hanno condotto i primi esperimenti dove dell'alcol base veniva distillato insieme a coccole di ginepro. Il fine non era ottenere una bevanda ludica, ma trasmettere le proprietà mediche del ginepro, per fare una medicina che fosse facilmente trasportabile e usabile durante tutto l'anno.
Tra le botanicals o botaniche che si usano per aromatizzare il Gin, ovviamente deve fare da padrone, sia come quantità sia come gusto e profumo (il gusto secco), il Ginepro.
La formulazione del gin è stata modificata poi nei Paesi Bassi con il Jenever verso la metà del Seicento ad opera di un medico dell'Università di Leida, Francisco Della Boe, meglio noto come Franciscus Sylvius, il cui intento era quello di trovare un rimedio per curare i soldati olandesi che si ammalavano di febbre nelle Indie orientali. (nel nostro articolo dedicato al Gin Tonic troverete un interessante aneddoto sulla nascita dell'Acqua Tonica)
Dall'Olanda il gin si diffuse sempre più in Inghilterra. La produzione divenne così importante che addirittura si arrivò ad utilizzare tale bevanda come parte del salario da destinare agli operai; le conseguenze furono gravi ed importanti soprattutto dal punto di vista sociale per l'aumento del tasso di alcolismo nella popolazione più povera con notevoli ripercussioni di ordine pubblico e di sicurezza. Il governo inglese tentò di porvi rimedio con il Gin Acts ma senza successo.